La visita dei ragazzi veneti in Appennino è parte di un percorso condiviso con il Club Alpino Italiano che lo scorso ottobre, proprio nel Parco a Castelnovo ne' Monti (RE), organizzò il corso nazionale di aggiornamento, 'Le Terre di Matilde', rivolto insegnanti della scuola elementare e media inferiore. In quell'occasione la Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano del CAI portò nel Parco circa quaranta docenti provenienti da diverse regioni italiane (Marche, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Campania, Trentino Alto Adige, Lazio, Emilia Romagna). In seguito, una classe della Scuola media inferiore della città di Chioggia ha partecipato a ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’. Ora gli stessi insegnanti hanno organizzato un tour per scoprire le eccellenze che l’Appennino mette in campo nella candidatura MaB UNESCO.
Grazie allo staff del Parco hanno potuto approfondire le tematiche ambientali, storiche e culturali, sia di carattere generale sia peculiari dell'Appennino Tosco Emiliano. Hanno visitato il Castello di Canossa, il sito d’interesse comunitario dei Gessi triassici, seguita da una lezione sui chirotteri che abitano le grotte e l'area e le fonti di Poiano. Hanno svolto escursioni all'Abetina Reale, dove hanno raccolto materiale per realizzare un erbario sotto l'attenta guida di Roberto Barbantini, rappresentante della sezione CAI Bismantova. A Civago, dove hanno alloggiato presso l’Albergo Val Dolo, si sono sfidati in una gara di orienteering. Mentre a Ligonchio hanno visitato l’Atelier delle Acque e delle energie ‘Di Onda in Onda’. Altra tappa importantissima presso la Latteria Sociale di Asta Febbio e Cervarolo dove hanno potuto assistere alla cottura della forma e a un interessante approfondimento sulla produzione del Parmigiano Reggiano sotto la sapiente guida del Casaro Giuliano Zambonini.
Ancora una volta l'Appennino dimostra di essere è un laboratorio a cielo aperto capace di sviluppare un percorso formativo tra diverse discipline: natura, storia, arte e tradizioni.