Un teatro gremito, una grande emozione
( Sassalbo, 24 Giugno 2015 )Un teatro Bismantova gremito di pubblico ha festeggiato, martedì 23 giugno, l’ingresso dell’Appennino Tosco Emiliano nella rete delle Aree ‘Uomo e Biosfera’ dell’UNESCO. La serata, infatti, ha visto la partecipazione di tantissime cittadine e cittadini dell’Appennino reggiano e tanti amministratori che, in clima di vera festa, si sono stretti intorno al Parco Nazionale. Tra gli ospiti anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che non ha voluto mancare una serata così importante.
“Per l’Emilia Romagna – ha affermato Bonaccini –questo è un momento di grande orgoglio: due dei tre nuovi siti italiani riconosciuti Aree MaB a Parigi nell’ultima assemblea UNESCO sono parte della Regione, ricordando a tutti noi che la biosfera è bene da tutelare, ma allo stesso tempo da rendere vivo. La nostra montagna viene indicata come territorio marginale: basta con queste definizioni. Dobbiamo dare fiducia a questa parte di mondo. L’Emilia senza questo territorio, sarebbe più povero di cultura, di storia, di tradizione, di bellezze ambientali. Ora dobbiamo farlo diventare un patrimonio di crescita, e tocca soprattutto a voi. La Regione farà la sua parte, grazie soprattutto al via libera di fondi per circa due miliardi di euro che andranno all’agroalimentare emiliano romagnola e per il 38% a quello di montagna. Un impegno rivolto certamente verso i giovani: chi ha meno di 40 anni e vuole aprire una azienda agricola può ricevere cinquantamila euro a fondo perduto. Iniziative importanti, inoltre, sono rivolte verso il turismo che può essere ripensato in tre grandi aree: il benessere del corpo, divertimento e cibo. Dobbiamo sfruttare a pieno tutte le nostre potenzialità, aprendoci a nuove imprese e creando occupazione. Siamo un popolo capace, dobbiamo pensare che il saper fare con le mani, vanto dei nostri artigiani, ora vada integrato con i nuovi mezzi di comunicazione e le nuove tecnologie. A settembre a Expo dedicherà grande spazio all’Emilia-Romagna; avremo così l’opportunità di mostrare tutto questo al mondo. Per allora dovremo organizzarci e muoverci. Le persone sono più avanti delle classi dirigenti, lo dimostra la grande spinta dal basso che ha portato l’Appennino Tosco Emiliano al riconoscimento MaB UNESCO. Vivere in Appennino deve tornare a essere un valore aggiunto”.