Studenti della Lunigiana tagliano il nastro di Neve Natura

Al via la decima edizione

( Sassalbo, 03 Febbraio 2016 )

Dalla Lunigiana al crinale dell’Appennino il passo è breve, ma è il contesto che può fare di un’esperienza un vero viaggio. Per i ragazzi del Liceo ‘Leonardo da Vinci’ di Villafranca e di Pontremoli, raggiungere Lagdei sul crinale parmense o Succiso nell’alto Appennino reggiano non vuol dire percorrere una grande  distanza, ma ‘Neve Natura e Cultura d’Appennino’, lo stage formativo proposto dal Parco Nazionale alle Scuole, in collaborazione con gli operatori del territorio, può diventare una vera opportunità di scoperta. Anche per questo, ‘Neve Natura’ , giunta alla decima edizione si conferma un vero successo. Lo dicono i numeri che testimoniano la grande adesione delle Scuole al progetto nonostante la mancanza di neve di questo anomalo inverno. Infatti, anche se la ‘dama bianca’ si fa attendere, in Appennino non mancano certo la natura e la cultura, ingredienti essenziali per svolgere esperienze importanti alla scoperta dell’ambiente e del paesaggio. Così questa settimana, nonostante la mancanza di neve, una quarantina di studenti del Liceo Leonardo da Vinci di Villafranca e una ventina della sede di Pontremoli taglieranno il nastro  della decima edizione di Neve Natura, rispettivamente a Lagdei, sul crinale parmense, e a Succiso. Un vero premio per questi ragazzi scelti tra i più meritevoli, visto che hanno superato gli scrutini d’inverno senza debiti formativi.

Le materie di studio, per qualche giorno, saranno escursioni naturalistiche, fotografia del Paesaggio, turismo sostenibile, osservazione astronomica, orienteering, soccorso alpino, mentre in un aula che affaccia sul bosco sarà presentato il Parco Nazionale e la Riserva Mab UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano, un territorio e un progetto che appartiene a pieno titolo anche a questi ragazzi e che può aprire loro una nuova prospettiva sul mondo.

“A dieci anni dal primo soggiorno di ‘Neve Natura’ che nel 2007 ha preso il via a Succiso, nell’alto Appennino reggiano, questo progetto si conferma una grande intuizione. Lo dicono i numeri che testimoniano la grande adesione delle Scuole anche quest’anno caratterizzato da un anomalo e caldo inverno, per ora con pochissima neve. ‘Neve Natura’, infatti, è un modello imitato di turismo diffuso su tutto l’Appennino. Una proposta di soggiorno invernale che vuole valorizzare un approccio rispettoso, sfruttando sci da fondo e ciaspole, e mettendo in valore la neve e la sua bellezza, anche quando questa scarseggia e natura e cultura possono sopperire”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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