Il ritrovamento del cucciolo Ulisse

I piccoli di fauna selvatica non vanno né toccati né spostati

( Sassalbo, 28 Maggio 2016 )

Lunedì 23 maggio 2016, il Wolf Apennine Center è stato informato del recupero di un presunto cucciolo di lupo di pochi giorni, trovato nel pomeriggio della domenica da tre escursionisti sul crinale al confine tra Romagna e Toscana. I tre, pensando che la madre potesse essere nei dintorni, inizialmente hanno lasciato il cucciolo dov’era, ma ripassando per lo stesso sentiero, dopo due ore, lo hanno ritrovato ancora lì. Temendo che fosse in difficoltà, lo hanno portato a valle e su consiglio del Corpo Forestale dello Stato lo hanno consegnato al Centro di Recupero Animali Selvatici più vicino, gestito dall’Associazione Amici degli Animali di Russi (RA).

Appena appresa la notizia, il WAC ha coinvolto immediatamente il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone, con il quale ha una consolidata collaborazione, che a sua volta ha provveduto a recuperare il cucciolo dopo aver informato il Corpo Forestale dello Stato, la Provincia di Forlì - Cesena e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Mentre i tecnici del WAC, attraverso un confronto con i tre escursionisti, tentavano di identificare il luogo esatto del ritrovamento con l’obiettivo di attuare un tempestivo reinserimento in natura del cucciolo, lo staff del Centro si è adoperato per allattare e custodire il cucciolo.

Nel corso del pomeriggio del 24 maggio è stata attivata la macchina operativa. In continuo contatto con ISPRA, lo staff del Centro Monte Adone e del WAC hanno riportato il cucciolo esattamente dove era stato raccolto il giorno precedente, anche grazie alle puntuali indicazioni fornite dagli escursionisti che avevano intercettato il cucciolo. L’operazione è risultata piuttosto complessa per l’inaccessibilità del luogo e le ore di cammino necessarie a raggiungere l’area del ritrovamento.

Nel tentativo di attirare i lupi nella zona sono state effettuate alcune emissioni di wolf-howling e posizionate alcune foto-trappole per documentare l’eventuale passaggio di lupi e l’auspicato, seppur difficile, ricongiungimento. Un tentativo realmente estremo, essendo ormai trascorsi almeno due giorni dalla separazione del cucciolo dalla madre.

Infatti al controllo effettuato il giorno successivo, il cucciolo era ancora presente sul sito di reinserimento e per questo è stato definitivamente recuperato. Non essendo stati trovati segni di presenza recenti riconducibili a lupi adulti, la scelta è stata infatti quella di non attendere ulteriormente per non mettere a rischio la vita del giovanissimo lupo, ribattezzato Ulisse.

L’ipotesi più plausibile è che la madre stesse trasferendo i cuccioli da una tana ad un nuovo sito e spaventandosi abbia lasciato per alcune ore il cucciolo lungo il sentiero.

Una storia che lascia l’amaro in bocca a tutto lo staff del Centro Tutela Monte Adone e del Wolf Apennine Center. Il ritrovamento di un cucciolo come Ulisse, insegna ancora una volta che i piccoli di fauna selvatica, anche se sembrano apparentemente in difficoltà, spesso stanno solo aspettando la madre e non vanno né toccati né spostati, perché questo potrebbe compromettere per sempre il loro ritorno in natura, destinandoli inevitabilmente alla cattività.

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