ALLEANZA FRA ISTITUZIONI PER IL TURISMO IN APPENNINO

Siglato accordo tra Camera di Commercio, Unione dei Comuni e Parco

( Sassalbo, 03 Agosto 2016 )

Camera di Commercio di Reggio Emilia, Unione dei Comuni dell’Alto Appennino reggiano e il Parco Nazionale hanno siglato un ‘Accordo interistituzionale per un sistema turistico locale e d'Appennino’, un territorio montano designato dalla Regione Emilia-Romagna come area-pilota per nuovi programmi di sviluppi.

Il protocollo sottoscritto dai tre Enti permette di lanciano una nuova, inedita e stabile collaborazione nel campo del turismo; condizione essenziale per sviluppare le grandi potenzialità di un settore per il quale il territorio possiede un capitale fisso importante di natura ambiente, paesaggio enogastronomia e prodotti di qualità cui è necessario aggiungere imprenditorialità, innovazione e collaborazione tra diversi soggetti pubblici e privati. E’ opinione condivisa dei tre proponenti, infatti, che l’Appennino reggiano è di fronte a una stagione di opportunità straordinarie per sviluppare un sistema turistico locale competitivo, strutturato, capace di generare in modo continuativo ricadute importanti sull'economia locale. In questo contesto un "patto interistituzionale" può e deve generare azioni e obiettivi omogenei nel territorio e programmi precisi, definiti annualmente con il coinvolgimento delle parti sociali e imprenditoriali.
"In questi anni – scrivono in una nota congiunta Stefano Landi, Enrico Bini e Fausto Giovanelli, protagonisti dell’accordo - non sono mancate le buone esperienze di rete tra gli operatori del turismo e di collaborazione pubblico-privato (tra queste il progetto Parco Appennino Turismo, cofinanziato dall'Ente Camerale e gestito dal Parco Nazionale con il coinvolgimento delle imprese locali), ma con questo accordo compiamo un passo decisivo per mettere a sistema un'offerta di alto profilo qualitativo e innovativa sia sul mercato nazionale che internazionale”. Ogni ente manterrà le attuali strutture e funzioni, ma cresceranno fino a diventare prassi ordinaria il confronto e la collaborazione tra i tre sottoscrittori e gli operatori pubblici e privati.

“La sostanza dell'accordo – dichiara il presidente del Parco Nazionale, Giovanelli - è semplicemente la strutturazione permanente della collaborazione tra gli enti pubblici e i privati. Potrebbe sembrare banale, ma la collaborazione è un grande valore aggiunto, fondamentale, soprattutto se orientata a introdurre innovazione, ricerca e sviluppo, rispetto a una tematica come quella del turismo che senza rinnovamento diventa obsoleta in tempi brevissimi. Il Parco Nazionale mette a disposizione il know how acquisito e questo può aumentare la capacità dell'Appennino di diventare una destinazione turistica appetibile”.


Il programma annuale di lavoro avrà un suo fondamentale momento di elaborazione in un seminario di studio (denominato nell'accordo "Conferenza per il Turismo in Appennino reggiano") che definirà obiettivi, eventi e attività promozionali, modalità di qualificazione delle imprese e della loro offerta, partendo dall'analisi delle tendenze della domanda e dei target/obiettivi di sviluppo dell'offerta.
Ciascuno degli enti sottoscrittori dell'accordo, poi, metterà in campo impegni specifici.
L'Unione dei Comuni gestirà e rafforzerà (anche con professionalità integrative) l'ufficio comprensoriale IAT, assicurando anche le attività organizzative e di coordinamento necessarie alla gestione dell'accordo ed il raccordo con i Comuni coinvolti.
La Camera di Commercio assicurerà il supporto del proprio Ufficio  studi e dell'Osservatorio Appennino reggiano, assumendo anche specifiche iniziative di compartecipazione a programmi per la qualificazione e la competitività delle imprese, alle azioni di marketing  territoriale e alla promo-commercializzazione delle offerte espresse dal territorio.
Il Parco Nazionale interverrà sulla rete dei punti di informazione e centri visita e aprirà una più ampia partecipazione alle iniziative promozionali, formative e di ricerca e sviluppo, quali CETS Certificazione Europea Turismo Sostenibile, Orizzonti Circolari, Parco Appennino Turismo, Menù a Km 0, Parco nel Mondo e altri ancora.
Un Comitato di Coordinamento per il Turismo d'Appennino (CCTA) che si insedierà nelle prossime settimane, promuoverà la prima conferenza e gestirà le successive azioni comuni che saranno selezionate e individuate nella conferenza annuale sviluppando contestualmente un confronto e una collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con l’APT.

   

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
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Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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