Costruzione di un programma d’azione e di un management partecipato
( Sassalbo, 17 Febbraio 2017 )MaB Unesco Appennino a convegno in assemblea nella mattinata di domenica 19 al Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” di Reggio Emilia.
Presenti il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti e gli assessori all’ambiente delle 2 regioni, Emilia Romagna e Toscana, Paola Gazzolo e Federica Fratoni.
Saranno il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e Carla Rinaldi, presidente della Fondazione Reggio Children, a fare gli onori di casa e a introdurre il tema dell’educazione alla sostenibilità, obiettivo strategico del programma Uomo e Biosfera dell’Unesco.
Fausto Giovanelli – a nome del Parco Nazionale ente che coordina la ben più ampia Riserva MaB Unesco che coinvolge 34 comuni di 5 province e 2 regioni – illustrerà le azioni di condivisione e promozione messe in campo nei primi 18 mesi di vita della Riserva a partire dal riconoscimento ufficiale (Parigi, 9/06/2015).
L’appuntamento di domenica 19 sarà l’avvio di una nuova tappa, quella della costruzione di un programma d’azione e di un “management” partecipato, attraverso una Assemblea Consultiva rappresentativa dei soggetti pubblici e privati del territorio e di un più ristretto Comitato di Gestione di cui faranno parte le 2 Regioni, rappresentanze degli Enti locali emiliani e toscani, nonché delle Camere di Commercio di Parma, l’Università di Modena e Reggio Emilia, GAL, Fondazione Reggio Children e Banca della Memoria della Garfagnana.
“E’ un nuovo punto di arrivo e di partenza – dice Fausto Giovanelli – il più importante dopo la presentazione della candidatura, nel settembre 2014, e il riconoscimento del giugno 2015. C’è un importante lavoro avviato con il passaggio in oltre 30 consigli comunali; con la collaborazione con le scuole (4000 studenti coinvolti nel solo 2016); con la circuitazione di idee e approfondimenti attraverso la mostra “Behind Food Sustainability”, attualmente esposta presso i locali del Consorzio Bonifica Emilia Centrale a Reggio Emilia; con l’individuazione del “Prendersi cura dell’Appennino” come “Branding” e al tempo stesso come etica delle azioni e delle attività delle comunità della Riserva.
Ora – in coerenza con quanto a suo tempo proposto – si inizia a dare forma stabile alle collaborazioni e alla partecipazione.
Non sarà un “governo” in senso stretto, perché MaB non è un ente, non ha un bilancio né una personalità giuridica, ma sarà una convergenza di volontà su obiettivi condivisi di sviluppo sostenibile.
Proprio domenica 19, alla vigilia del varo delle linee guida MaB nazionali previsto per lunedì 20 a Roma, daremo il via a luoghi e sedi di incontro periodico organizzato e permanente (l’Assemblea), a un coordinamento nella gestione rappresentativo dei diversi territori e delle distinte funzioni nell’ambiente, nell’economia e nella cultura”.