Nuova vita per la Segheria dell'Abetina Reale -

Il Parco Nazionale concessionario titolare di questo bene ha trovato finalmente forme valide di collaborazione con privati.

( Sassalbo, 07 Gennaio 2021 )

È aperto finalmente tutto l'anno. È davvero il cuore e nel cuore di un grande bosco di abeti sulla sponda del torrente Dolo, da cui ricava energia pulita autoprodotta.

È nato nel bosco per il bosco, era villaggio di cantiere e segheria, e ancora ne porta il nome. La vecchia segheria, all'interno della foresta di proprietà demaniale della Abetina Reale è diventato rifugio.

Sopra Civago, sotto il monte Prado, a mezz'ora di cammino dal Passo delle Forbici, non lontano da San pellegrino in Alpe, è in una posizione centrale tra la Val Dolo e Civago, Casone di Profecchia e la Garfagnana.

Sul cammino della via Matildica del volto Santo diretta a Lucca. La vecchia “casa del custode” è stata ristrutturata dal Parco Nazionale dell'Appennino tosco emiliano per ospitare gruppi.

Ci sono cucina, ristorante, camere singole doppie e una nuova gestione che da quest'anno è sempre attiva in ogni stagione dell'anno.

Anche ora Il Rifugio Segheria sta avendo un grande successo nonostante le condizioni proibitive, con oltre 2 metri di neve caduta, Sara e Marcello sono felici di aver scelto questa nuova vita in un luogo magico in tutte le stagioni 

Il Parco Nazionale concessionario titolare di questo bene demaniale ha trovato finalmente forme valide di collaborazione con privati. 

Le più recenti gestioni,e specialmente quest’ultima in corso, hanno accompagnato il salto di qualità programmato negli ultimi anni. La  Segheria sta diventando un grande  punto di riferimento del Parco Nazionale Appennino in estate autunno inverno e primavera, in un luogo  magico e strategico sul crinale tra emilia e toscana.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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