Carsismo e grotte nelle evaporiti nell'Appennino Settentrionale Patrimonio mondiale Unesco: uno straordinario valore per l'Emilia-Romagna e per l'Italia

Il 13 ottobre a Bologna, nella sede della Regione, un evento per celebrare questo importante riconoscimento

( Sassalbo, 10 Ottobre 2023 )

La Regione Emilia-Romagna ha centrato uno straordinario obiettivo: l’iscrizione nella lista dei beni naturali del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco del Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale. Un sito seriale composto da sette aree nelle province di Reggio Emilia, Bologna, Rimini e Ravenna: Alta Valle Secchia (Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano), Bassa Collina Reggiana (Paesaggio Protetto della Collina Reggiana), Gessi di Zola Predosa (sito Natura 2000), Gessi Bolognesi (Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa), Vena del Gesso Romagnola (Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola), Evaporiti di San Leo (sito Natura 2000), Gessi della Romagna Orientale (Riserva Naturale Regionale di Onferno).

Per celebrare questo importante riconoscimento, che ci offre l’opportunità di valorizzare e proteggere un patrimonio ambientale unico al mondo e di offrire ai territori una straordinaria leva di promozione culturale e socio-economica, la Regione promuove un evento che si terrà venerdì 13 ottobre, dalle ore 15,30 alle 18,30, presso la sede di Viale della Fiera n. 8 a Bologna (Sala 20 Maggio).

Parteciperanno l’ambasciatore italiano presso l’Unesco a Parigi, Liborio Stellino, e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin - atteso per le 17,15, - a cui sono affidate le conclusioni.

Ad aprire i lavori, alle ore 16.00 dopo la registrazione dei partecipanti, sarà l’assessora regionale alla Programmazione territoriale e paesaggistica, parchi, forestazione e UNESCO Barbara Lori. A seguire, gli interventi di Stefano Lugli (Università di Modena e Reggio Emilia), Paolo Forti (Università di Bologna), Massimiliano Costa (Coordinatore tavolo tecnico-scientifico per la candidatura), Gordana Beltram (valutatrice IUCN - Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) e Paolo Ferrecchi, direttore generale Cura del Territorio e dell’ambiente della Regione Emilia-Romagna. Moderatore dell’incontro, il giornalista Valerio Baroncini.

A chi vorrà partecipare è richiesto di registrarsi online.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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