LA LETTERA di Fausto Giovanelli

70 anni di Cerreto Laghi

( Sassalbo, 09 Dicembre 2023 )

Cerreto Laghi (in Comune di Ventasso) compie 70 anni. Ancora si auto-definisce 'stazione', ma in realtà, in 70 anni, è diventato un paese. Paese o new-town che dir si voglia. 'Erano terre di pastori e carbonai e stanno diventando luoghi di nuovi turismi della natura e delle stagioni', questo incipit dell'autopresentazione del Parco Nazionale dell'Appennino di 20 anni fa è tutt'ora perfetto per Cerreto. Settanta anni, circa tre generazioni... attraverso due secoli. L'epocale cambiamento climatico già lo segna, ma non lo metterà in ginocchio, come sta accadendo ad altri neo-insediamenti generati dagli impianti di risalita. Cerreto Laghi ha, anzi è, una location straordinaria e invidiabile in sé. I monti che vedono il mare, i circoli glaciali diventati laghi, i boschi di faggi, abeti e funghi, i sentieri, i percorsi a piedi e in bicicletta, i ristoranti e le abitazioni private sono molto e sempre frequentati. Gli operatori turistici e immobiliari da tempo si strutturano e agiscono per un'accoglienza rivolta a tutti e a tutte le stagioni. Il cambiamento climatico è una sfida: potrà rendere Cerreto Laghi ancora più attrattiva. Anzi, lo ha già fatto. Lo sci - in modi e spazi fisici e temporali ben selezionati - potrà continuare. Nuovi turismi e nuovi modi di lavoro e residenza potranno crescere. È e torna di attualità lo studio/progetto del Politecnico di Milano denominato 'Cerreto 2030', che abbiamo inserito nell'action plan di MabAppennino. Non è da tutti avere 70 anni e, in un contesto che cambia fortemente, avere davanti una lunga e affascinante prospettiva. Dobbiamo parlarne... decisivi saranno 'il sentiment' e i fattori culturali. Per questo e di questo si dovrà parlare coi giovani nati a Cerreto, con gli eredi delle famiglie e delle imprese locali, con chi a Cerreto arriva e arriverà da fuori. La lectio magistralis di Paolo Grigolli, nel convegno dedicato del 8 dicembre, ci ha sollecitato a studiare, imparare, a fare esperienze. Daremo seguito a questo così denso compleanno. 

(Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano)"

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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