Castagna: iscrizioni aperte a Dolce&Farina un contest dal sapore millenario

5 gennaio a Sassalbo

( Sassalbo, 27 Dicembre 2023 )



C’è un alimento dal sapore antico di secoli. In Appennino, dove ancora lo si produce, torna il contest a lui dedicato: Dolce&Farina, è la gara tra i produttori di farina di castagne della Riserva di Biosfera Unesco dell'Appennino Tosco Emiliano. Aperte in queste ore le iscrizioni per la sesta edizione che si propone da un lato di dare valore alle aziende partecipanti, dall’altro di informare un pubblico sempre più attento alle produzioni di qualità.
I produttori di farina di castagne, realizzata con metodo tradizionale, espressione dei quattro territori del crinale Tosco Emiliano del Parco (Parma, Reggio, Massa Carrara e Lucca), saranno presenti per contendersi il titolo di “produttore dell’anno”, altresì una occasione per rafforzare la rete di sinergie e collaborazioni anche del progetto Upvivium Biosfera Gastronomica Menù a Km 0.
Il contest si terrà il 5 gennaio, dalle ore 16, presso la sede del Parco nazionale dell’Appennino a Sassalbo, con l'analisi sensoriale del prodotto delle aziende partecipanti a cura una giuria di esperti e proseguirà, quindi, con la degustazione per il pubblico di diversi piatti a base di farine di castagne prodotte delle aziende in competizione, realizzate dal Ristorante Fiorini di Sassalbo che ha la sua sede all'interno di un castagneto secolare, dal Ristorante Gambin di Podenzana e dai Pattonari di Agnino. Un vero percorso della Riserva di Biosfera fatto di piccoli assaggi che sanno esaltare il prodotto di base mixando tradizione e innovazione. La degustazione dei piatti sarà gratuita. si potrà ammirare inoltre la Filiera della castagna della compagnia del Guiterno. 
  È possibile iscriversi dal sito del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano oppure contattando la mail turismo@parcoappennino.it 





UN PRODOTTO MILLENARIO


La filiera della castagna è un percorso millenario che da sempre lega le comunità d’Appennino alle loro montagne. Il castagno è stato per secoli “l’albero del pane”, ancor prima dell’introduzione della patata dalle Americhe. Per molti piccoli borghi il recupero della castagna, la riaccensione degli essiccatoi e le fasi di produzione della preziosa farina, rappresentano un ritrovato senso di comunità; un lavoro per tutti i mesi autunnali, fino all’inverno, che riporta le persone a stare insieme per un bene che torna ad essere collettivo. L’importanza della farina è tale che il suo valore sociale è tornato anche ad essere economico. Un valore riconosciuto che per molti produttori è anche certificato dalla Dop.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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