La parte più occidentale del territorio del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano si affaccia su quattro valli: la Val di Magra e la Val di Taro verso la Toscana, la Valle del Parma e la Valle dell'Enza verso l'Emilia Romagna.
I tre itinerari automobilistici di visita proposti consentono di contemplare un paesaggio estremamente vario: dal fondovalle del Magra si attraversano inizialmente le colture a olivo e a vite tipiche del clima mediterraneo, per passare poi al bosco misto ceduo, alternato al pascolo. Quindi si sale verso il crinale, tra superstiti castagneti da frutto e faggete a fustaia. Sul versante emiliano, dove il clima è invece marcatamente continentale, il paesaggio è segnato dalla presenza di abetine di impianto artificiale e di estesissime faggete ad alto fusto, dove si trovano anche residue popolazioni di conifere autoctone.
Nonostante le comunità appenniniche siano state interessate da un significativo calo della popolazione, è tutt'altro che raro l'incontro con gli ultimi testimoni delle attività pastorali e agricole tradizionali.
Chi vuole ripercorrere il cammino della storia trova, sia sul versante emiliano sia su quello toscano, stimolanti testimonianze del passato: quelle delle due nobili famiglie, i Malaspina in Toscana e i Vallisneri nelle "valli dei Cavalieri" - quelle dell'Enza e del Cedra -, che ressero le sorti delle vallate e dei passi appenninici fino alle soglie della modernità.
Per approfondire la conoscenza del territorio non c'è modo migliore che compiere alcune escursioni sui sentieri segnati del Parco Nazionale e del Parco Regionale dei Cento Laghi, a piedi, in mountain bike ed a cavallo.