Conversazione con Fausto Giovanelli

Un libro-intervista, curato da Emanuela Rosi giornalista de La Nazione, con il Presidente Fausto Giovanelli, dal titolo "Si fa presto a dire Parco".
Il libro contiene uno scritto di G.L. Ferretti, una introduzione di Emanuela Rosi, tre interviste e una breve storia fotografica in 16 immagini.
La prima intervista, "Sorgenti del Parco", ripercorre le tappe amministrative e politiche che hanno portato alla "nascita del Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano dal 1992 al 2006"; la seconda, "Da zero a 100" riguarda la costruzione dell'Ente e dei suoi progetti dal 2007 - 2011.
I primi due capitoli danno l'idea della direzione di marcia, del cammino, del percorso intrapreso in un così breve lasso di tempo, dal concepimento dell'idea di una istituzione nazionale al percorso, dal basso, di condivisione con i cittadini, di un progetto territoriale di conservazione e sviluppo insieme. La terza intervista, "A lungo e ancora innovazione" propone una visione delle prospettive del Parco a fronte della grave crisi in cui siamo immersi.
Questo libro accompagna il Parco, ne ripercorre tappe, idee e progetti realizzati e in corso, propone una riflessione e una visione d'insieme, del Parco come non in un attimo ma nel tempo.
  • Autore: A.A.V.V.
  • A cura di: Emanuela Rosi
  • Editore: Studio Nobili
  • ISBN: 9788890595547
  • Pagine: 154
  • Formato: 17x22,5 cm
  • Anno: 2012
  • Prezzo: 10,00 €  
Articolo momentaneamente non disponibile sull' Emporio dei Parchi
Condividi su
 
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Via Comunale, 23 54013 Sassalbo di Fivizzano (MS) Tel. 0585-947200 - Contatti
C.F./P.IVA 02018520359
Codice univoco per la fatturazione elettronica: UF6SX1 PagoPA
Albo Pretorio - Amministrazione trasparente - URP - Privacy
Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

Facebook
Twitter
Youtube
Flickr