La Pietra di Bismantova

La Pietra di Bismantova è quel massiccio roccioso dall'inconfondibile ed isolato profilo a forma di nave che contraddistingue il paesaggio dell'Appennino Reggiano. Con una lunghezza di 1 km, una larghezza di 240 m ed un'altezza di 300 m, sull'altopiano che le fa da base, è un gigantesco esempio di erosione residuale.

La sua formazione risale al Miocene medio inferiore, ovvero a circa 15 milioni di anni fa, epoca in cui questa calcarenite, poggiata su una base di marne argillose, si è formata in ambiente marino poco profondo in una fase di clima tropicale, fatto testimoniato dal contenuto paleontologico rinvenibile: gusci di molluschi, alghe calcaree, spicole di spugna, denti di pesce. In realtà si tratta di quello che resta di una ben più estesa placca arenacea in parte smantellata, perchè interessata da faglie e fratture, e plasmata dall'erosione durante lo scorrere dei millenni: fanno fede di ciò i grossi blocchi staccatisi e giacenti in parte alla base delle pareti verticali, che superano i 100 m.

Per quanto riguarda la vegetazione, la Pietra è caratterizzata da ambienti molto differenti fra loro, che comprendono una grande varietà di situazioni. Dalle zone boscate, prevalentemente a Roverella, a quelle arbustate di Ginepro, Biancospino e Rosa di macchia. Dai versanti più freschi, che ospitano anche il Nocciolo, l'Acero campestre, il Carpino Nero e qualche Tiglio, al caratteristico e diffuso Maggiociondolo, dalla suggestiva fioritura gialla in tarda primavera. Dalle aree detritiche ricoperte da materiali rocciosi, dove si possono trovare specie xerofile di notevole importanza fitogeografia, come l'Elicriso italico, il Timo Serpillo, il Bromo Eretto, la Cornilla Minima, la Globularia Vulgaris, al pianoro sommitale, un tempo adibito a pascolo, oggi inutilizzato e segnato dall'espansione del bosco sulla superficie prativa a graminacee.

Queste particolarità rendono la Pietra un elemento del paesaggio così unico e rappresentativo, che è diventato oggi un emblema di questi luoghi, impresso nell'immagine identitaria delle genti che li abitano e dei visitatori che li indagano. Alcuni recenti studi sociologici sulla percezione del paesaggio hanno mostrato quanto la Pietra di Bismantova sia diventata importante per le persone ed ha fatto emergere un problema: il bosco, ai giorni nostri incolto, che tende ad espandersi ed a mimetizzare la forma del massiccio roccioso, andando così a ridurne l'immagine caratteristica. Alcuni progetti ed interventi sono già stati elaborati al fine di controllare questa tendenza e di proteggere l'identità paesistica della Pietra di Bismantova, quella pietra che già Dante aveva cantato nei versi della sua Commedia.

Pannelli relativi alla Pietra di Bismantova:


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